Camere da letto matrimoniali o camerette per i bambini, la plastica è un alternativa moderna ai classici materiali utilizzati per la realizzazione dei letti.

Letti in plastica

Sebbene oggi sempre più di frequente le materie plastiche siano entrate di prepotenza nelle nostre abitazioni, a vario titolo e sotto svariate forme, ed abbiano dato vita a nuovi elementi e complementi d’arredo, rendendo possibili tantissime creazioni particolari dei designer, che altrimenti non avrebbero potuto esprimersi altrettanto liberamente, per quanto riguarda più nello specifico i letti la situazione è leggermente differente. Se appunto ci sono in commercio moltissimi elementi a cui oramai la plastica viene associata quotidianamente, di certo tra questi non annoveriamo i letti, ma piuttosto altri arredi come i tavoli, i tavolini, le sedie e i comodini, oppure anche diversi complementi quali le mensole, le librerie, i contenitori, gli specchi, le cornici, i vasi e quant’altro, che trovano proprio nelle materie di questo tipo, siano esse in versione opaca piuttosto che trasparente, un mezzo espressivo davvero eccezionale, moderno e sempre più spesso impiegato per dare nuova vita alle cose, creando forme ed effetti sempre più particolari, insoliti ed accattivanti.

Solitamente però quando si pensa ad un letto, di qualsiasi tipo esso sia, indipendentemente dalle sue dimensioni, dalla sua collocazione e dal suo utilizzo, raramente ad esso si associa l’idea della plastica, vuoi perché forse al contrario di altri materiali più tradizionali non è ritenuto abbastanza “nobile” ed adatto allo scopo, vuoi perché sentito come troppo freddo ed impersonale, o ancora come troppo poco solido, oppure perché semplicemente le nuove proposte realizzate dai creativi sono risultate possibili e facilmente realizzabili anche attraverso l’utilizzo di altre materie più vecchio stampo o comune anche passando attraverso l’utilizzo di materie plastiche poi però rivestite ed imbottite!

Kristal

Ciò non togli che nel vastissimo panorama di letti presenti oggi sul mercato esistono comunque dei modelli realizzati, in tutto e per tutto o solo in parte, con materiali cosiddetti plastici a vista: in alcuni casi è proprio la struttura ad essere interamente forgiata con questi materiali moderni ed innovativi al fine di ottenere effetti particolari, che difficilmente si potrebbero raggiungere con l’impiego di materie prime di tipo più tradizionale, mentre più spesso si tratta solo di alcuni elementi o dettagli che caratterizzano il letto e che appunto sono in grado di regalargli quel non so che di speciale. Tra i letti del primo tipo ad esempio troviamo Geo Bed di Sturm und Plastic, creato dalla mente del designer Gigi Rigamonti; dove già dal nome del marchio si evince che si tratta di un’azienda che dell’utilizzo della plastica, in tutte le sue forme, applicazioni e rivisitazioni, ne ha fatto una vera e propria missione. Il letto in questione è formato da una semplice struttura che funge da giroletto ed è ottenuta dall’accostamento di unità elementari di forma cubica, tutte realizzate in plastica trasparente cristallina: l’impressione che si ha è quella di dormire su un vero e proprio letto di ghiaccio, specie se si scelgono colorazioni quali quella assolutamente bianca piuttosto che una delle diverse tonalità disponibili tendenti all’azzurro o al grigio, più o meno chiare a seconda dei gusti. Per chi invece decide di optare per colori più accesi come il rosso, il verde, il viola, l’arancione o il fucsia l’effetto sarà differente ma altrettanto particolare ed accattivante, perfetto per stanze giovane ed arredate in stile decisamente contemporaneo. Anche il modello Dream, prodotto dalla Slide e disegnato da Giò Colonna Romano, si basa un po’ sul medesimo principio, l’unica differenza sostanziale sta nel fatto che in questo caso i cubi che formano la base del letto sono realizzati in polietilene rotazionale stampato a caldo (disponibili solo in bianco) che appare decisamente più opaco rispetto a quello visto precedentemente, che invece aveva proprio nella trasparenza il suo punto di forza, ma dove ogni elemento al suo interno contiene una luce. In questo modo la base del letto si trasforma, in un certo senso, in una grande lampada, capace di creare piacevoli luci suffuse e d’atmosfera e di farci sentire quasi come sospesi su una nuvola luminosa da accendere e spegnere a proprio piacimento. L’aspetto del letto è sicuramente molto moderno ed essenziale: al di sopra di questa cornice luminosa viene posizionato un apposito materasso sagomato e colorato (disponibile in varie colorazioni) che fa in modo che quest’insolito letto possa essere utilizzato anche come grande divano ad isola, specie in ambienti grandi quali possono essere i loft o gli open space, dove può incarnare entrambe le funzioni a seconda delle necessità: accoglienza degli ospiti di giorno e giaciglio per la notte!

Geobed     Mariposa by Adele C

Tra i modelli invece che impiegano le materie plastiche unicamente per la realizzazione i alcuni dettagli possiamo annoverare tutti quelli in cui la cui struttura portante è sorretta da dei sostegni, piuttosto che da veri e propri piedini (comunque piuttosto larghi), realizzati in modo da risultare completamente trasparenti, così da creare un meraviglioso ed insolito effetto di leggerezza, del tutto contrario alla legge di gravità, che fa sembrare il letto come sospeso e fluttuante a mezz’aria. Altri elementi che facilmente possono venir prodotti proprio grazie all’utilizzo di materiali plastici sono le testate; bellissima ad esempio Mariposa di Adele-C, capace di arricchire e rendere speciale anche il giroletto più essenziale ed insignificante. Si tratta infatti di una struttura realizzata in MDF laccato (ovviamente disponibile in diverse colorazioni a scelta), che corre lungo il lato di testa del giroletto, sporgendo ai due estremi per fornire due pratici e semplici piani d’appoggio a mò di comodini e fungendo centralmente da base d’appoggio alla testata vera propria realizzata con lastre intercambiabili di metacrilato trasparente termoforato ed inciso, che vengono illuminate da dietro regalando magnifiche atmosfere da favola.

Un discorso a parte meritano invece i letti singolio comunque quelli destinati ad essere utilizzati dai più piccoli, o talvolta anche dai più grandicelli, come gli adolescenti; per questi prodotti infatti già normalmente la fantasia di designer ed arredatori non si pone limiti sperimentando materiali, forme e combinazioni sempre nuove ed osando con non solo con colori insoliti ed eccentrici, ma anche avvalendosi dell’impiego di materiali, ritenuti meno nobili, ma che consentono la realizzazione di effetti particolari. Nelle camerette dunque è molto più usuale trovare la presenza della plastica e di tutte le sue derivazioni un po’ ovunque: a partire dagli armadi che possono avere le ante scorrevoli realizzate proprio in metacrilato trasparente colorato, o più semplicemente solo le maniglie forgiate con questo materiale in modo tale che assumano le forme più divertenti, simpatiche e bizzarre; o ancora di metacrilato trasparente, ma anche in plexiglass o in polietilene, possono essere costituite le mensole o gli elementi contenitore fatti a cubo, o ancora i pouf ed ovviamente le seggiole da accompagnare alla zona studio che spesso sono realizzate in policarbonato trasparente in un colore che si abbini bene a tutto il resto. Ma anche per ciò che concerne i letti alcuni dettagli si avvalgono con facilità dell’utilizzo di materie di questo tipo: si pensi ad esempio alle protezioni laterali anticaduta presenti sui letti posizionati in quota così come anche alle scalette per salirvi, o ancora oppure più semplicemente elementi puramente decorativi come le testate o le pediere.

Klou

Anche per i bambini, così come per gli adulti, esistono però dei modelli di letto interamente realizzati con materiali plastici, tra questi molto carino e flessibile Bunky, disegnato da Marc Newson e prodotto da Magis, che attraverso l’unione di tre unità modulari si propone come letto a castello, facilmente divisibile però in due postazioni separate, entrambe da collocare a terra. Completamente realizzato in polietilene stampato rotazionale, presenta superfici lisce ed angoli stondati, creando un ambiente perfetto e sicuro non solo per il sonno ma anche per i momenti di gioco.

Persino quando si parla di culle e di lettinidestinati al sonno dei neonati o comunque dei bimbi al di sotto dei tre anni d’età spesso si ricorre all’impiego di materiali nuovi, tanto che oggi è molto di moda al posto delle usuali sbarre, che servono da protezione anticaduta e da sempre caratterizzano l’aspetto di questi elementi d’arredo, inserire, almeno in parte, delle parti in plexiglass, completamente trasparenti, in modo tale che il piccolo all’interno sia protetto ed al sicuro ma non si senta “prigioniero” ed allo stesso tempo possa tranquillamente essere osservato anche da lontano.

Bunky by Magis

Sara Raggi

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