Di certo quando si parla di letti ci sono fattori molto più importanti da considerare prima della scelta della biancheria giusta da abbinarvi, ma ciò non toglie che se da un lato è assolutamente vero che”l’abito non fa il monaco” e dunque un letto perfetto, impeccabile e che si presenta nel migliore dei modi non è detto che sia altrettanto comodo e confortevole, dall’altro comunque anche il modello più ergonomico nonché il più prezioso e ricercato, se trascurato nella preparazione, non risulterà certo invitante e perderà gran parte del suo fascino originario. Inoltre non bisogna tralasciare il fatto che anche la biancheria da letto, ed in modo particolare proprio le lenzuola e le federe che entrano in diretto contatto con la nostra pelle, possono influire in maniera importante sulla qualità del nostro sonno e proprio per questo motivo è sempre bene assicurarsi che siano realizzate con materiali il più possibile naturali e traspiranti e che non ci provochino alcun fastidio.
Prima di parlare delle lenzuola vere e proprie è bene dire che al di sotto di queste è buona abitudine sistemare un coprimaterasso che può essere realizzato in diversi modi, ma solitamente nella parte superiore è in spugna di cotone per risultare morbido e confortevole e agli angoli ha degli elastici che servono a tenerlo ben fermo. La funzione di questo importante elemento, che resta invisibile una volta fatto il letto, è proprio quella di proteggere il materasso da batteri, polvere, sudore e quant’altro e, a differenza di quest’ultimo, ovviamente all’occorrenza o comunque periodicamente può essere tranquillamente e comodamente lavato in lavatrice in modo da garantirci una superficie sempre pulita. In alcuni casi, specie se in casa ci sono bambini o persone molto anziane, è buona norma optare per quei coprimaterassi che sul lato inferiore sono rivestiti di un tessuto impermeabile, o in alternativa al disotto del normale coprimaterasso è possibile sistemare una tela cerata: in questo modo il nostro materasso rimarrà protetto anche nel caso di accidentali perdite notturne di pipì.
Per quanto riguarda invece più nello specifico le lenzuola queste possono essere realizzate con vari tipi di filati differenti, più o meno caldi, più o meno naturali e più o meno pregiati: dal cotone, che di sicuro è il più gettonato, fino al lino, alla flanella, ai tessuti acrili, o alla seta, decisamente molto bella e d’impatto ma delicata e costosa; molto dipende dalla stagione e dalle preferenze di ciascuno, in ogni caso è sempre meglio valutare prima ancora dell’aspetto più prettamente estetico quello pratico ed assicurarsi che il contatto delle lenzuola con la nostra pelle non risulti in qualche misura sgradevole. Ad esempio i corredi di una volta, realizzati con la canapa, piuttosto che con cotoni grezzi senza dubbio creano degli effetti meravigliosi specie se accostati ad un letto stile country o un po’ retrò ma sono estremamente ruvidi, lo stesso dicasi per le lenzuola ricche di pizzi e ricami che possono risultare molto fastidiose. La scelta migliore è quella comunque di prediligere tessuti il più possibile naturali, perché quelli artificiali sovente risultano soffocanti, oltre ad essere ovviamente meno salutari.
Parlando di biancheria si sente spesso utilizzare il termine “titolo” riferito appunto alla qualità del tessuto: si tratta essenzialmente del numero di fili che caratterizzano la trama dello stesso riferiti all’unità di lunghezza. Un maggior numero di fili significa un’armatura del tessuto più fitta e dunque una più elevata qualità dello stesso (ed ovviamente un costo maggiore!):lenzuola realizzate con cotoni standard hanno solitamente titolo pari a circa 80, anche se sarebbe meglio sempre optare per biancheria che garantisca almeno un titolo pari a 100, senza contare che i cotoni di qualità superiore come quello egiziano hanno titolo 400!
Bisogna precisare che le lenzuola solitamente sono di due tipi quelle inferiori e quelle superiori, che possono venir vendute assieme accompagnate anche dalle federe in coordinato oppure separatamente. Un tempo il lenzuolo da sotto, ovvero quello che va posizionato sopra il coprimaterasso, era semplicemente una tela quadrata di grandi dimensioni da rimboccare sotto il materasso in modo che stesse più tesa possibile, oggi invece per motivi prettamente pratici si usano per lo più i cosiddetti lenzuoli con gli angoli, che sono grandi esattamente quanto il materasso, sono dotati alle quattro estremità di elastici (fissi o apribili per il lavaggio a seconda del modello acquistato) e rispetto a quelli di una volta non solo agevolano il rifacimento del letto ma restano anche maggiormente tirati e lisci e non formano fastidiose pieghe, per cui risultando decisamente più confortevoli. Il lenzuolo superiore invece è il tramite tra le coperte, la trapunta o il copriletto (a seconda della stagione e delle preferenze di ciascuno) ed il nostro corpo ed ovviamente deve avere dimensioni superiori a quelle del materasso sia in lunghezza che in larghezza in modo tale da riuscire a coprirci alla perfezione. Per le lenzuola stampate, così come per quelle ricamate o con orli di pizzo, che solitamente sono presenti proprio nella zona superiore che viene risvoltata sopra le coperte, la parte a contatto con il nostro corpo è essenzialmente il retro del lenzuolo (che comunque dovrebbe essere il lato più confortevole e caldo) in modo tale che il fronte, esteticamente più bello, sia quello che rimane visibile e spunta dalle coperte.
Oggi sempre più spesso durante la stagione invernale il lenzuolo viene sostituito dal cosiddetto copripiumone, che altro non è che un lenzuolo doppio, fatto a mò di sacco ed aperto su uno dei quattro lati, da dove si infila il piumino: in questo modo fare il letto è molto semplice perché basta un solo gesto, inoltre i copri piumini vengono realizzati nelle fantasie e colorazioni più disparte e spesso sono double face, in modo tale che non serve neppure il copriletto! Non potendo poi, quando si va a dormire, fare a meno dei cuscini, le federe completano la serie della biancheria da letto ( o almeno quella davvero indispensabile a prescindere dalla stagione o dalle preferenze di ciascuno): si tratta essenzialmente di custodie rettangolari aperte su uno dei lati corti, la cui funzione principale è quella di preservare il guanciale dalla polvere, renderlo esteticamente gradevole e solitamente facendo in modo che sia in coordinato o quantomeno scelto in abbinamento alle lenzuola. Le dimensioni delle federe sono quelle tipiche dei cuscini da letto, circa 50 x 80 cm e si differenziano principalmente, oltre ovviamente in base al tessuto con cui sono state confezionate, a seconda del tipo di chiusura che utilizzano: le più semplici infatti hanno solo un’asola che tiene i cuscino all’interno e non lo rende visibile, ma ve ne sono anche diversi tipi in cui le due estremità vengono tenute insieme da bottoni, classici piuttosto che a pressione, o ancora da nastrini e fiocchetti, mentre le fodere con cerniera solitamente sono più adatte per i cuscini d’arredo perché la zip a contatto con la pelle potrebbero graffiare o comunque risultare fastidiosa.
Ovviamente quando si parla di biancheria da letto la qualità del tessuto è fondamentale, ma da un punto di vista prettamente visivo ed estetico è importantissimo anche scegliere le lenzuola che, proprio per quanto concerne lo stile maggiormente fanno al caso nostro, in modo tale che si abbinino alla perfezione al nostro arredamento. Le camere arredate in stile prettamente moderno permettono di certo di spaziare maggiormente nella scelta, specie quelle realizzate in legno con essenze particolarmente scure sono perfette sia in abbinamento a lenzuola più tradizionali chiare e tinta unita che con quelle più alla moda, estrose e caratterizzate da fantasie stravaganti e colori accesi; mentre invece per i modelli imbottiti o laccati dove già la struttura del letto è colorata, oppure nelle stanze in cui ci sono già altri elementi e complementi d’arredo colorati è bene scegliere lenzuola neutre o nelle medesime tonalità di colore già presenti, magari scegliendo gradazioni differenti. Oggi poi i produttori di biancheria da letto propongono di continuo soluzioni nuove e divertenti: dai coordinati della Bassetti dedicati alla natura, con paesaggi o teneri animali, oppure quelli ispirati all’arte, che riprendono quadri di pittori famosi, fino a quelli di Zambaiti più Pop Art che riprendono i simpatici omini ideati dall’artista americano Keith Haring, oppure quelli più classici ma coloratissimi della Bossi, scozzesi o a millerighe in varie tonalità; ma si tratta solo di alcuni esempi perché le possibilità sono davvero infinite. Più attenzione va invece dedicata alle camere arredate con mobili classici o addirittura antichi; in questi casi sarebbe auspicabile optare per biancheria preziosa, ricca di pizzi, merletti e ricami (come quella del corredo delle nostre nonne!) o più essenziale ma molto elegante come quella in seta; è invece bene evitare fantasie eccentriche e contemporanee, così come le tonalità forti e preferire colori chiari, dal bianco, al panna, fino al beige al crema ed eventualmente prediligere delicati motivi floreali, che risultano perfetti anche per arredamenti in stile country, per i quali poi sono molto indicati anche i tessuti un po’ più grezzi e a trama grossa. Per le stanze arredate con mobili etnici invece è bene optare per biancheria da letto anch’essa proveniente dal medesimo paese d’origine del mobilio, anche se molto dipende dal tipo di letto e dal materiale con cui è stato realizzato, comunque tessuti bianchi e leggeri risultano sempre perfetti.
La biancheria dedicata alle camerette dei più piccoli merita poi un discorso a parte: tantissimi infatti sono i soggetti proposti che sovente si ispirano ai personaggi più amati dei cartoni o delle fiabe, dai puffi, ad Hello Kitty, fino a Whinnie Pooh, dai Barbapapà, alle macchinine di Cars o alle principesse Disney. Di certo comunque quando si tratta di bambini si può essere meno formali e rigorosi nella scelta, optando liberamente per qualcosa che piace ai nostri figli e li rende felici; inoltre va detto che le stanze dei bimbi,a differenza di quelle matrimoniali, sono già di per sé caratterizzate dalla presenza di diversi colori per cui difficilmente la biancheria da letto potrà stonare in maniera evidente con tutto quanto la circonda.
Ovviamente poi non basta acquistare la biancheria da letto della migliore qualità e quella e che maggiormente si confa allo stile del nostro letto e della nostra camera: anche preparare il letto è un’arte che ogni brava donna di casa conosce, o quanto meno dovrebbe conoscere alla perfezione. Molto dipende da come sappiamo sistemare le cose, ma comunque un bel copriletto, steso del modo giusto ed arricchito di cuscini d’arredo ben posizionati e ben accostati nelle tonalità e nelle fantasie giuste possono davvero fare la differenza. Le lenzuola poi devono sempre essere stirate nel migliore dei modi, senza brutte piegature e, stando a diretto contatto con la pelle, vanno cambiate con una certa frequenza almeno una volta ogni 15 giorni d’inverno e più spesso, all’incirca una volta a settimana d’estate, quando è caldo e si suda di più per cui si suppone che si sporchino prima.
Immagini: www.somma.it, www.bassetti.com e www.caleffionline.it
Sara Raggi