Quando in una casa arriva la cicogna bisogna non farsi trovare impreparati ed essere pronti a riceverla nel modo migliore attrezzando tutti gli ambienti a misura di neonato: di sicuro la prima cosa da procurarsi è un comodo e sicuro giaciglio dove far dormire il proprio bimbo, anche perché nei primi mesi di vita si tratta sicuramente del luogo in cui trascorrerà la maggior parte del suo tempo! I più fortunati che dispongono di una cameretta da destinare al piccolo in arrivo possono sbizzarrirsi nel modo che meglio credono comprando tutti gli arredi in coordinato alla culla e/o al lettino, oppure acquistando prodotti differenti, scegliendoli con cura ed amore uno ad uno, creando così quello che ritengono il mix perfetto secondo il loro gusto ed in modo tale da soddisfare tutte le esigenze di dotazioni, contenitive e di spazio che ritengono più idonee. Quando si parla di camerette per la prima infanzia solitamente ci si riferisce a soluzioni complete di ogni cosa, perfette per i bimbi da zero a quattro anni circa, dove la culla ed, in alternativa (oppure successivamente, a seconda di come si ritiene sia meglio per il proprio piccolo), il lettino vengono abbinati ad un armadio, al fasciatoio con cassettiera ed ad un settimanale, ma le varianti possono essere infinite ed accompagnate da altrettanti accessori, quali lampade, ceste per i giochi, palestrine e quant’altro si desideri. Si tratta solitamente di prodotti appositamente ideati per le esigenze dei più piccoli, a volte capaci di seguirli passo passo nella crescita, particolarmente belli ed accattivanti, che spesso hanno anche letti singoli e zone studio della medesima linea da abbinarvi, in modo tale che una volta cresciuto il piccolo basta cambiare qualche elemento senza dover stravolgere e riarredare da capo tutto! Non tutti però dispongono di una stanza libera per il nuovo nato, oppure comunque si sentono più sicuri, per i primi tempi, a sistemare il lettino nella loro stanza così da avere il neonato sotto controllo e a portata di mano per la poppata notturna o qualora si dovesse svegliare per qualche motivo! Altri ancora, anche se dispongono di una stanza da dedicare al proprio piccolo, non sono disposti a spendere parecchi soldi per un arredamento completo che tuttavia avrà una vita utile piuttosto breve; proprio per questo motivo in molti optano per soggetti più neutri oppure decidono di acquistare solo il lettino, eventualmente in coordinato al fasciatoio, abbinandoli ad un’armadiatura tradizionale e più da adulti, che consentirà in un futuro di cambiare unicamente il letto e poi eventualmente di aggiungervi una zona studio, una libreria o quant’altro sarà necessario, lasciando invece per il momento maggior spazio libero possibile per il gioco e lo svolgimento di attività ricreative!
In realtà infatti quando i bimbi sono davvero piccoli anche i problemi sono piccoli e facilmente risolvibili e le reali necessità molto poche, man mano invece che i nostri figli crescono hanno bisogno sempre di più cose e dunque anche l’organizzazione degli spazi si complica! Nel momento in cui si parla di letti destinati ai bambini ci si può davvero riferire a tantissime cose, tutte assolutamente differenti tra loro, ciascuna specificatamente destinata ad una determinata fascia d’età oppure a “situazioni” particolari, come quelle in cui ci si ritrova a dover dormire fuori casa (per cui dovremo orientarci tra i tanti tipi di lettini e culle da viaggio) oppure quelle in cui un medesimo spazio deve essere condiviso tra più fratelli, magari di età completamente diverse! Ad ogni fascia d’età e ad ogni bambino, dunque, il suo letto: partendo dalla culla, quell’oggetto dal sapore antico, ma dal fascino sempre attuale, per il quale tutte le neomamme impazziscono, fino ad arrivare al classico letto singolo, se non addirittura a quello da una piazza e mezza, destinato agli adolescenti (e non solo!). Un tempo il rituale di preparare la culla prima della nascita del piccolo era molto più sentito e di certo si trattava di un elemento d’arredo più presente nelle abitazioni di quanto non lo sia oggi, forse anche perché sovente erano i padri a realizzarlo in maniera artigianale, mentre le mamme e le nonne confezionavano il corredino! Oggi forse si è un po’ più pratici di una volta, o forse le mamme ed i papà moderni, che devono quasi sempre coniugare casa e lavoro, hanno meno tempo a disposizione per pensarci e si concentrano maggiormente su quanto ritengono indispensabile,limitando gli sprechi di tempo e soprattutto di denaro. C’è chi non sa rinunciare alla praticità, alla bellezza ed alla comodità di una culla, magari in legno o in vimini, imbottita ed impreziosita da tessuti colorati e ricamati e chi invece ne fa volentieri a meno (pensando anche al fatto che dopo sei mesi non servirà più e dovrà trovargli un posto!) e opta per un riduttore da inserire nel lettino, oppure decide di fare a meno anche di quello. Se della classica culla si può anche fare a meno, una tappa assolutamente obbligata è invece quella del lettino con le sponde, che accompagna la vita e il sonno di ogni bambino fino ai tre quattro anni d’età. Anche di lettini ce ne sono davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche: dai più semplici in legno, oppure laccati di un unico colore, con le classiche spondine a doghe verticali che lo circondano sui quattro lati, fino a quelli più moderni e colorati, decorati con simpatici animaletti o con i personaggi di fantasia più amati dai bimbi, oppure ancora quelli assolutamente stravaganti e particolari, magari realizzati su misura oppure di alto design! Solitamente poi i lettini sono dotati di quattro ruote, ovviamente corredate di un sistema di bloccaggio, in modo da poterli facilmente spostare, ciò non toglie però che ve ne siano alcuni “a dondolo” o altri, generalmente più massicci nell’aspetto, completamente fissi, dotati di quattro gambe o di un’unica struttura rigida che forma un tutt’uno con la base e le sponde di contenimento.
Se poi verso i tre anni il passaggio ad un letto singolo vi sembra davvero azzardatoper il vostro pargoletto, che magari ha un sonno piuttosto agitato oppure è davvero piccolo di statura, allora le possibilità sono duplici: da un lato, se la paura è quella che possa cadere a terra, si può semplicemente optare per montare una spondina laterale di contenimento, ve ne sono di tantissimi tipi e si può scegliere tra quelle rigide coordinate al letto oppure tra quelle morbide e facilmente adattabili a tutti i modelli di letto, come ad esempio Bed Guard di Brevi, disponibile per le bimbe anche con l’amata gattina Hello Kitty. In alternativa esistono dei lettini che potremmo definire “in miniatura”, uguali a quelli singoli ma di dimensioni minori, più a misura di bimbo: di questo tipo ad esempio il bellissimo e simpatico Kritter di Ikea, largo 75 cm e lungo 165 cm, disponibile in diverse colorazioni e dal prezzo davvero accessibile a tutti (82,57 Euro) il che non guasta pensando che si tratta di una soluzione temporanea (che durerà due o tre anni circa). Verso i 6 anni il cambiamento per un classico letto singolo rappresenterà comunque un’altra tappa obbligata, ciò non toglie che anche in questo caso ci si può davvero sbizzarrire, sia per quanto riguardo lo stile, le colorazioni ed i materiali che per quel che concerne il tipo di letto; oggi infatti designer ed architetti d’interni propongono un’infinità di soluzioni, tradizionali piuttosto che a scomparsa, a castello, scorrevoli o in quota che consentono una personalizzazione davvero unica, capace di risolvere ogni problema di spazio.
Ma non finisce qui! Se una volta i genitori quando avevano provveduto ad acquistare per i propri figlia la cosiddetta “cameretta da grandi” (ovvero quella dotata di letto singolo, capienti armadi ed una comoda, ampia e funzionale zona studio!) potevano mettersi l’anima in pace, consapevoli di non dover più investire grandi cifre per l’arredo della stanza di pargoli, oggi, spesso e volentieri, questo non basta più e la cameretta, per quanto sobria ed accessoriata non può più coprire le esigenze dei figli fino al momento in cui questi decidono di andare ad abitare in una casa tutta loro. Le motivazioni sono semplici e vanno ricercate nelle dinamiche che caratterizzano la società moderna: da un lato infatti se è vero che i ragazzi sono sempre più esigenti e difficilmente si accontentano, motivo per cui a volte desiderano cambiare anche solo per avere un arredamento nuovo ed all’ultima moda, dall’altro è pur vero che essi, sovente, si trattengono a casa dei genitori molto più a lungo di quanto non facessero un tempo, fino ai trent’anni ed oltre, per cui chiaramente la stanza scelta a 15 anni non potrà più andar bene per un adulto e questo proprio a partire dal letto, che si tramuterà in un letto ad una piazza e mezzo oppure, ove lo spazio lo consente, anche in un matrimoniale!
Dunque, anche solo pensando a quanti letti cambierà un figlio, dal momento della sua nascita fino a quello in cui deciderà di andare per la propria strada, è bene mettere in conto che nell’arco della sua vita dovremo affrontare parecchi cambiamenti e soprattutto essere disposti a sostenere parecchie spese!
Immagini: www.azurline.it e www.ikea.com
Sara Raggi