Come, quando e perché scegliere un letto a castello

Ampio letto a castello in legno

Castello classico o “riveduto e corretto”: quale modello scegliere

Il classico letto a castello è quello in cui i due materassi sono esattamente collocati in linea d’area l’uno sopra l’altro: si tratta dell’opzione più semplice possibile e perfetta per chi dispone di poco spazio, ciò non toglie che oggi anche questa tipologia di elementi può essere dotata di un’ampia scala laterale per la salita, in sostituzione della vecchia e cara scaletta a pioli, meno comoda e decisamente più pericolosa, così come può prevedere un meccanismo che consenta di agevolare il rifacimento del posto letto superiore.

Vi sono poi tutta una serie di soluzioni cosiddette a ponte, che possono essere di viario tipo e che contemplano sempre anche la presenza di altri mobili, sia nella parte alta che in quella bassa, come armadi, cassettiere, scaffali e scrivanie; in tutti i casi comunque i due letti non si sovrappongono mai completamente, talvolta sono addirittura orientati in maniera che in pianta risultino ortogonali l’uno rispetto all’altro.

Talune soluzioni, sia tra quelle classiche che tra quelle a ponte, sono scorrevoli e prevedono la possibilità di far avanzare il letto in alto per far apparire una comoda pedana, piuttosto che di inserire tre letti l’uno sopra l’altro o anche una scrivania estraibile.

Vi sono poi i letti a castello a scomparsa, che sono in assoluto quelli più costosi poiché hanno meccanismi molto particolari che consentono un maggior sfruttamento dello spazio e che in genere si utilizzano quando ci si trova a fare i conti con camerette davvero minimal. Questi infatti durante il giorno, quando non servono, vengono chiusi e spariscono dietro ad una sorta di armadio; anche in questo caso ci si potrà imbattere in modelli differenti, alcuni ad esempio si aprono sul lato lungo del letto ed altri invece dalla testata; taluni sono mascherati da scrivanie, divani o altri mobili da utilizzare durante il giorno ed altri invece no.

Inoltre oggi le possibilità sono davvero infinite: ad esempio in molti casi si può inserire anche un terzo letto da sfruttare per ospitare un amico, che potrà essere collocato sotto la rete del letto basso; oppure per chi è figlio unico si può anche pensare ad un utilizzo diverso della parte superiore.

Quale modello scegliere dipende innanzitutto dallo esigenze di ciascuno e dallo spazio di cui si dispone: le camerette più ampie permettono di scegliere più liberamente la configurazione che si preferisce, optando per quella che esteticamente più ci soddisfa, mentre ambienti più piccoli, o molto irregolari in pianta, a volte si prestano unicamente a soluzioni più standard ed in un certo senso “obbligate”. Anche il prezzo non è da sottovalutare perché le camerette a ponte, specie se ampie e particolari, possono avere costi decisamente importanti.

Sara Raggi

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