Un tempo per le camerette dei bambini e dei ragazzi non esistevano tutte le proposte accattivanti e particolari che ci sono oggi, caratterizzate dalla presenza di elementi scorrevoli, a scomparsa, in quota, oppure ancora da soppalchi, scale, pedane e quant’altro dunque, accadeva spesso che, per riuscire ad ottimizzare lo spazio a disposizione (oppure per posizionare due letti singoli nella medesima stanza, soprattutto se i metri quadri non erano tantissimi), si optasse per una soluzione cosiddetta “a ponte”, in modo tale da prevedere il posizionamento di tutti i posti letto a terra. Fino a quasi una decina/ventina d’anni fa l’unica altra alternativa valida al ponte, poteva essere al massimo quella di ricorrere al classico letto a castello, ma questo rispetto alla soluzione appena prospettata, sebbene si tratti di un articolo di certo maggiormente amato dai più piccini, portava di sicuro a ridurre le capacità contenitive globali della camera. Quando si parla di soluzioni a ponte ci si riferisce solitamente all’armadiatura che, in questo tipo di configurazioni, rimane per buona parte sospesa, creando appunto un effetto ottico tale da ricordare le fattezze di un ponte, essendo appoggiata a terra unicamente alle estremità (o al massimo anche centralmente) e avendo al di sotto posizionati altri elementi d’arredo, tipicamente letti, ma nulla vieta che in alternativa possano trovarvi posto anche attrezzate e funzionali zone studio, divanetti, divani letto o quant’altro si desideri a seconda di quali sono le proprio esigenze, ma anche in funzione dell’altezza da terra della parte d’armadio sospesa.
Nelle camerette a ponte di certo è l’armadio il vero protagonista, che comunque occupa sempre lo spazio di un’intera parete, almeno per quanto concerne la larghezza, potendo tutt’al più avere delle parti più leggere caratterizzate da elementi diversi, come ripiani libreria aperti oppure cassetti; per questo motivo è bene dedicargli l’attenzione che merita, scegliendo qualcosa che ci soddisfi particolarmente non solo dal punto di vista funzionale e contenitivo, ma anche esteticamente. Proprio facendo considerazioni di questo tipo i produttori di camerette oggi non solo propongono, per le ante e le strutture, tantissime finiture differenti in moltissime tonalità alla moda,ma anche ante decorate in mille modi diversi, con moderni motivi geometrici, o addirittura personalizzabili, che possono essere persino completamente trasparenti (ovviamente sempre colorate e realizzate in metacrilato) e che inoltre danno risalto ad ogni minimo dettaglio. Proprio a tal proposito per quanto concerne le maniglie appositamente create per gli armadi dedicati a bambini ed ai ragazzi le proposte sono davvero infinite, sia per quanto concerne le forme, sia per quanto riguarda i materiali con cui vengono realizzate e variano da ditta a ditta: ad esempio Moretti Compact tra le tante alternative propone simpatici omini o divertenti manine, realizzati in metacrilato trasparente, da scegliere in diverse colorazioni, o ancora maniglie metalliche satinate dimensionalmente più importanti, ma all’interno delle quali si possono inserire le proprie foto! Oggi poi accade sempre più spesso che la parte sospesa dell’armadiatura, soprattutto nelle camere destinate agli adolescenti che richiedono elementi alla moda e più “da grandi” simili a quelli degli adulti, venga realizzata con ante scorrevoli, in sostituzione delle più classiche ed ingombranti ante a battente; mentre per i più piccini se lo spazio lo consente, o se si tratta di una configurazione ad angolo, sovente, in uno dei lati più estremi del ponte, si opta per un capiente elemento cabinato.
La soluzione a ponte più classica rimane tutt’oggi quella che vede un letto, oppure due al di sotto dell’armadio: un tempo era possibile disporre unicamente di classici elementi a terra, per cui o di un unico letto, che poteva essere completamente incastrato per la lunghezza contro la parete e tra le “basi del ponte”, oppure posizionato perpendicolarmente ad esse con più agio lateralmente, oppure di due posti letto, che spesso venivano separati dalla presenza di un’ulteriore colonna d’armadio intermedia a terra che andava fino a terra, uno da ciascuna parte del ponte (motivo per cui tale configurazione tutt’oggi viene chiamata “ponte doppio”). A queste opzioni, ancora valide e definibili piuttosto classiche, oggi se ne aggiungono molte altre decisamente più innovative, dato che negli ultimi anni anche le soluzioni a ponte, rispetto a quelle proposte solo fino a qualche tempo fa, hanno subito una grossa evoluzione ed è possibile realizzarne davvero di bellissime, superaccessoriate e funzionali, potendo optare per una varietà infinita di configurazioni differenti non solo per quanto concerne la disposizione in pianta ma anche sfruttando in maniera combinata lo spazio in quota.
Un mix tra le classiche soluzioni a ponte ed i tradizionali letti a castello sono incarnate da due moderne e particolari versioni di camerette, il Castelponte ed il Genialponte (come le ha giustamente soprannominate il marchio Doimo, ma che in realtà è possibile trovare con nomi differenti un po’ per tutti i marchi produttori di camerette): in via del tutto generale si tratta in entrambi i casi di composizioni che sfruttano lo spazio disponibile in altezza ricorrendo da un lato ad armadi sospesi e dall’altro a letti in quota, raggiungibili tramite scale formate da gradoni in legno, la differenza sta nel fatto che nel primo caso si tratta di una composizione fissa mentre nell’altro scorrevole, in cui le scale e la pedana d’accesso alla postazione alta scompaiono tramutandosi in libreria. Un’altra alternativa che sposa l’utilizzo dell’armadiatura a ponte con soluzioni d’altro tipo è quella che vede l’impiego di un pannello a boiserie e di letti scorrevoli su di esso, consentendo di posizionare fino a tre letti incastrati l’uno sopra l’altro, che all’occorrenza di estraggono.
Se è vero che, specie nelle composizioni più moderne, i ponti risultano particolarmente indicati per riuscire a posizionare due o tre letti all’interno della medesima stanza, ciò non toglie che in diversi frangenti risulti la soluzione migliore anche per arredare camere singole, in special modo quando lo spazio a disposizione è davvero minimo, ma giustamente non si vuole rinunciare a nulla. Anche in questi casi infatti si può giocare con la presenza di elementi scorrevoli al di sotto del ponte, capaci di sovrapporsi al letto, o di scrivanie a scomparsa e/o a ribalta, oppure ancora scegliendo un letto estraibile dotato di ruote in modo tale da poter abbassare di molto la parte sospesa, limitando al massimo l’ingombro di questo elemento e riuscendo a disporre di un’armadiatura capientissima.
In ogni caso sia che si tratti di trovar posto al di sotto del ponte per un unico letto piuttosto che per più letti, in via del tutto generale si opta per posizionarli perpendicolarmente alla parete se si dispone di un po’ più di spazio a disposizione (in questo modo si potrà così avere anche un comodino affianco al letto, mentre si ricorre ad elementi dislocati per l’intera lunghezza quando proprio i metri quadri sono ridotti ai minimi termini.
Immagini: www.doimocityline.com e www.moretticompact.it
Sara Raggi