Soluzioni letto per spazi ridotti

Letti salvaspazio

Il problema maggiore delle abitazioni moderne è indubbiamente quello della mancanza di spazio, che può essere intesa in molti modi differenti: dai più fortunati che necessiterebbero di una stanza da letto in più da riservare agli ospiti, o in modo tale da poter destinare una camera a ciascun figlio; a chi si accontenterebbe anche solo di avere dei locali più ampi per potersi permettere l’arredamento dei propri sogni; fino a quelli che invece devono condividere la stanza con il proprio figlio perché non ne hanno una seconda a disposizione (situazione tipica in cui si ritrovano molte giovani coppie che, magari con fatica e dopo molto tempo, sono riuscite ad acquistarsi un bilocale e poi con l’arrivo del primogenito si ritrovano a fare i conti con un posto letto in più al quale dover in qualche modo trovare posto e che magari, al principio, non avevano preventivato!).

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Ma lo spazio non è davvero mai abbastanza e le mancanze si riscontrano in qualsivoglia ambiente domestico: da chi sogna il salotto separato dalla sala da pranzo, a chi aspirerebbe ad avere una cucina abitabile ed invece deve ripiegare su un piccolo angolo cottura nel living; da quelli a cui servirebbe un secondo bagno per non far la fila la mattina a chi invece desidererebbe un angolo esterno da poter vivere come sfogo durante la bella stagione. Ognuno ha le proprie esigenze ed i propri desideri, ma innanzitutto bisogna fare i conti con ciò che abbiamo a disposizione, con i metri quadri che contraddistinguono la nostra abitazione e con la loro suddivisione. Il problema su cui vogliamo concentrarsi in questo frangente riguarda i letti e dunque la mancanza di spazio per poterli alloggiare in maniera decorosa, senza magari dover rinunciare ad altri elementi che riteniamo indispensabili. Tra le problematiche elencate precedentemente le più facilmente ovviabili sono senza dubbio quelle in cui si ha a disposizione una camera per gli adulti della famiglia ed almeno un’altra camera per i figli, ma purtroppo si tratta di locali particolarmente piccoli oppure difficilmente arredabili, vuoi per la forma irregolare, vuoi per la presenza di aperture (porte, finestre o portefinestre) che possono risultare troppo grandi, tropo numerose e/o mal posizionate. Gli attuali regolamenti edilizi prescrivono le dimensioni minime di ciascun locale abitativo, fissando in 9 mq il minimo per una stanza da letto singola, 11 mq per una doppia (intesa come stanza per due letti singoli) e 14 mq per la classica camera matrimoniale; la tendenza odierna è indubbiamente (soprattutto nelle grandi città) quella di costruire attenendosi rigorosamente agli standard, senza mai superare di molto le dimensioni minime normate, a meno che ovviamente non si acquisti la propria abitazione “sulla carta” e si richiedano delle modifiche per renderla perfettamente confacente alle nostre necessità ed ai nostri desideri. Nonostante questo, e pur considerando il fatto che i minimi di legge rappresentano davvero il minimo sindacale per poter avere uno spazio facilmente arredabile e vivibile, sovente però accade, per i motivi più disparati, di trovarsi a dover arredare camere più piccole di quanto sarebbe previsto. Ad esempio  tipica è la situazione in cui la seconda camera è una sola ed è singola, ma i figli sono più d’uno; altrettanto frequentemente capita di adibire a stanza da letto un locale che inizialmente era destinato ad altro, magari trasformando uno studio o una stireria, proprio per poter regalare un po’ di indipendenza ai propri figli; allo stesso modo a volte per lasciare un po’ più di agio alla zona giorno, o per poter ricavare un bagno in più, si decide deliberatamente di sottrarre dello spazio alla stanza da letto.

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Se ci si trova alle prese con una camera da letto matrimoniale di piccole dimensioni, o con superfici poco sfruttabili, le alternative sono diverse: le più classiche prevedono l’utilizzo di un armadio a ponte con sotto il letto, oppure l’acquisto di un letto alla francese al posto di quello doppio (ma questo dipende anche dalla corporatura e dalle abitudini degli occupanti: se per due persone esili un letto di questo tipo può essere più che sufficiente non per tutti lo è, così come non tutti amano dormire stretti al compagno o alla compagna!). In alternativa si può optare per letti dalle configurazioni particolari: se le altezze lo consentono si può pensare ad una soluzione a soppalco, altrimenti ci sono letti matrimoniali appositamente ideati per essere collocati in un angolo, oppure con comodini e contenitori integrati in modo da recuperare l’ingombro di questi elementi d’arredo, o ancora vi sono diverse configurazioni a scomparsa.

Per le camere da letto dei bambini e dei ragazzi le soluzioni poi sono davvero le più disparate, sempre più compatte, funzionali e superaccessoriate, che giocando su più livelli e con elementi trasformabili sono in grado nei classici 9 mq di alloggiare fino a 3 posti letto senza rinunciare ad una zona studio ed allo spazio per il gioco.

Seinvece il problema è quello di poter disporre di posti letto aggiuntivi per ospitare amici o parenti di passaggio, pur non avendo una camera per gli ospiti, anche in questo caso la soluzioni sono diverse e tutte piuttosto semplici e dall’impatto minimo: si può optare per un divano o un pouf capaci all’occorrenza di trasformarsi in comodi letti, o ancora si può pensare, nella stanza dei ragazzi, di posizionare un letto in più, estraibile da sotto la rete di un letto singolo e perfettamente mascherato, come se si trattasse di un cassettone! Altra alternativa sempre valida è quella di inserire nella zona giorno un letto che sia completamente a scomparsa, che normalmente sembri un armadio, un pannello decorativo o una consolle, ma che con pochi gesti si trasformi in un letto! Senza dimenticare che oggi in commercio esistono diversi prodotti, anche esteticamente carini e di design, sul tipo dei materassi gonfiabili da campeggio, per cui, se si tratta di una soluzione temporanea, si può arrangiare un posto letto in più con davvero pochissimo sforzo ed occupando nella vita di tutti giorni spazi irrisori (si tratta solitamente di oggetti che vengono riposti in un contenitore o una valigetta tranquillamente posizionabili in un qualunque armadio o sgabuzzino!).

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Sempre più spesso accade però che per risolvere i nostri problemi di spazio non è sufficiente combattere con i metri quadri di una stanza che sembrano essere davvero troppo pochiper potervi alloggiare tutto quello di cui abbiamo bisogno (ovvero un letto, o più a seconda del tipo di stanza, i comodini, una cassettiera e un’armadiatura abbastanza capiente da poter contenere tutte le nostre cose!) e questo perché in molti casi una camera da letto vera e propria, separata dagli altri ambienti, proprio non c’è! Caso tipico, oggi sempre più frequente, è quello del monolocale, dove in un unico ambiente di 35-40 mq devono coesistere in armonia ed in un gioco sapiente di calibrazione degli spazi, tutte le funzioni necessarie a vivere moderno. In questi casi le alternative sono essenzialmente tre: o si decide di fare del letto un elemento centrale, scegliendo un modello particolarmente carino, che di giorno si presti, con un bel copriletto e l’aggiunta di cuscini d’arredo, a fungere da seduta alternativa dove poter accogliere gli ospiti; o si opta per un divano letto, di quelli più comodi e più semplici e funzionali da aprire (dato che bisognerà farlo quotidianamente!); oppure ci si orienta su una delle soluzioni completamente a scomparsa oggi presenti sul mercato. Ne esistono davvero di ogni tipo, perché architetti e designer d’interni hanno sviluppato idee sempre nuove proprio per venire incontro a quest’esigenza sempre più impellente di contenere gli spazi: un letto, oggi come oggi può davvero comparire dai posti più impensati, persino scendere dal soffitto!

I più fortunati, che non hanno a disposizione una vera e propria stanza da letto, ma possono disporre di locali piuttosto ampi, abitando in loft o open space, che sono solitamente frutto di recuperi industriali rivisitati in chiave moderna per ricavare appartamenti aperti dalla pianta libera, in cui eventualmente le partizioni vengono create ad hoc mediante elementi d’arredo, possono contare su un maggiore ventaglio di possibilità. In questi casi infatti, esattamente come avviene nei monolocali, bisognerà innanzitutto capire quale importanza si desidera riservare all’elemento letto, però ad esempio si potrà optare per modelli di letto molto particolari e d’impatto, ma dalle grandi dimensioni, come quelli rotondi, oppure per soluzioni a soppalco, che si sviluppano in altezza e che dunque necessitano altezze superiori alla norma (che tipicamente queste abitazioni hanno a disposizione).

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Quello che è certo è che, negli ultimi anni, sono stati fatti enormi progressi nell’ambito degli arredi compatti, multifunzionali, a scomparsa e trasformabili, proprio in virtù del fatto che un sempre maggior numero di persone deve necessariamente farvi ricorso. L’importante è non farsi scoraggiare e sapere che oggi c’è una soluzione ad ogni problema ed anche la stanza o l’appartamento che a prima vista possono sembrare impossibili da arredare, potranno tranquillamente ospitare il vostro letto e non solo! Basta orientarsi sui prodotti giusti e rivolgersi ad operatori e negozi specializzati.

Immagini: www.cobra80.it e www.twils.it

Sara Raggi

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