Solitamente quando nelle nostra mente pensiamo ad un letto associamo a questa parola l’immagine di un componente d’arredo piuttosto comune ed assolutamente familiare e subito ci si presenta chiara la visione di un elemento composto da quattro gambe (o in alternativa un giroletto importante che va fino a terra), una rete, un materasso, una testata ed eventualmente una pediera, il tutto vestito con la biancheria dedicata ed accompagnato da uno o due soffici guanciali. Senza dubbio, soprattutto per i letti dalle dimensioni maggiori, ovvero per quelli matrimoniali e per quelli ad una piazza e mezzo (ovviamente questo vale anche per i queen e i king size!) l’immagine che associamo ad un letto è qualcosa di perfettamente simmetrico, dove parte destra e sinistra si equivalgono: se tracciamo una linea immaginaria esattamente a metà del nostro letto, che lo attraversa partendo dalla testata fino ad arrivare ai piedi, otterremo visivamente due parti perfettamente uguali ed idealmente sovrapponibili.
Il pensiero di un letto asimmetrico, dunque, stravolge completamente le convenzioni e le regole del design e dell’arredamento d’interni, per proporre qualcosa di inedito, stravagante e fuori del comune: mentre esistono arredi che non per forza devono essere simmetrici, si pensi ad esempio ai divani dove le configurazioni ad L sono piuttosto comuni, i letti matrimoniali sono simmetrici per antonomasia! Questo è dovuto innanzitutto al fatto che ai due occupanti va attribuito anche visivamente il stesso peso e la stessa importanza, in quanto si ritiene possano avere le medesime necessità, e poi anche alla dislocazione che solitamente un letto occupa all’interno di una camera: esso è punto focale, centro nodale da cui si diparte ogni altra cosa, per cui come elemento di spicco esso viene di norma posizionato al centro di una parete.
I letti matrimoniali asimmetrici presenti in commercio non sono moltissimi e si tratta sempre di modelli di design, o comunque di prodotti di “marca”, dai prezzi magari non esorbitanti ma comunque non accessibili proprio a tutti!
Ad esempio davvero bello ed innovativo il letto asimmetrico “Big Bed” prodotto da Poliform e nato dalla mente della designer Paola Navone: l’idea è quella di avere a disposizione un’ “isola notturna”, dall’estetica moderna e piuttosto semplice, ma allo stesso tempo estremamente accattivante. Si tratta di un modello imbottito, caratterizzato da forme morbide e sinuose che a primo impatto trasmettono un’impressione di gran comodità; appositamente ideato per poter essere posizionato in un angolo, con la testata e uno dei due lati appoggiati a parete, è comunque perfetto anche se collocato a centro camera. Da un lato infatti il giroletto è minimo, mentre dall’altro sporge decisamente di più fornendo un comodo piano d’appoggio anch’esso imbottito e rivestito a formare un tutt’uno, nonchè dotato di una sorta di “scalino” che funge da comodino integrato. Certamente quella di posizionare un letto matrimoniale “incastrandolo” tra due muri non è una configurazione per nulla usuale, anche perchè chi dorme dalla parte della parete innanzitutto deve ricordarsene quando si sveglia assonnato in piena notte e non andarci a sbattere e poi di certo la discesa dal letto risulterà più scomoda e molto agevole del normale, senza contare il fatto che non potrà disporre di un comodino. Alcune volte però bisogna fare i conti con metrature davvero ristrette e dunque Big Bed in questi casi si rivela un’idea perfetta per quanti hanno seri problemi di spazio, ma non sono disposti a rinunciare ad avere un letto matrimoniale e per giunta non si accontentano di un letto qualunque, ma ricercano comunque qualcosa di bello e particolare, capace di donare personalità trasformandola in un piccolo gioiello.
Anch’esso imbottito ed asimmetrico il modello Patchwork proposto dall’azienda Ligne Roset e creato da Pascal Mourgue: in questo caso però la mancata asimmetricità deriva da un voluto gioco di elementi rettangolari di spessore differente, che si incastrano a formare il giroletto ed ai quali si associano colorazioni diverse, nonché dall’indipendenza delle due parti che compongono la testata che hanno dimensione differente l’una dall’altra.
Il letto Zero Essential di Presotto è invece generalmente un letto rotondo, o quasi, perché può essere composto a piacimento scegliendo la dimensione dei longheroni laterali e di quelli a pediera e testiera che dunque se abbinati in larghezze differenti andranno a formare un letto asimmetrico, il cui squilibrio eventualmente può essere accentuato o bilanciati affiancandovi comodini di diverse dimensioni.
Esiste poi tutta una categoria di letti che in realtà hanno una struttura perfettamente simmetrica, ma per vari motivi possono dare un’impressione differente. Tra questi vi sono tutti quei letti, solitamente imbottiti, in cui la testata può inclinarsi, piegarsi o comunque modificare il suo aspetto e lo fa in maniera indipendente nella parte destra rispetto a quella sinistra, come ad esempio Lelit, sempre nato da un’idea di Paola Navone, dove i due occupanti possono gestire in autonomia l’inclinazione della testata, che si piega in due assumendo varie configurazioni in modo tale da garantire il massimo confort in ogni situazione. In questo caso poi, quando la testata da un lato è alzata e dall’altro no, l’asimmetria si accentua poiché la colorazione del rivestimento di quest’elemento è pensata in una tonalità differente di fronte rispetto al retro. Altro caso di apparente asimmetricità è quello che si ritrova in tutti quei gruppi letto moderni dove il letto è un tutt’uno con testata e comodini che formano una composizione che sovente può non essere bilanciata rispetto ai due lati del letto, ma sporgere più da una parte rispetto all’altra, come accade per la soluzione Slim, creata dal designer Mauro Lipparin.
Per il letti singoli il discorso è un po’ diversoproprio perché raramente vengono collocati a centro stanza e con la testata rivolta verso la parete e spesso all’interno di una stessa camera vi è più di un letto di questo tipo; per i letti ad una piazza dunque è piuttosto frequente trovare dei modelli non perfettamente simmetrici soprattutto quando è il lato lungo del letto ad appoggiare contro la parete, oppure sono addirittura due i lati addossati ai muri. In questi casi infatti proprio per motivi estetici e per rendere il tutto più colorato, piacevole, divertente ed adatto ai più piccoli vengono inseriti dei pannelli decorativi che accompagnano il lato lungo del letto ed a volte fanno angolo comprendendo anche la testata. Altro elemento che per i letti singoli può essere motivo di evidente asimmetria è la presenza di una spondina di contenimento, necessaria per i letti posizionati “in quota” ma talvolta presente anche a terra se l’occupante del letto è molto piccolo!
Immagini: www.presottoitalia.it, www.misuraemme.it e www.poliform.it