Ovviamente la scelta di arredare la propria casa, così come anche soltanto la propria stanza da letto, in un determinato stile, sia esso classico, piuttosto che etnico, moderno, country, o quant’altro, è una questione che riguarda innanzitutto l’estetica, il gusto personale e le preferenze di ciascuno e dipende molto anche del tipo di atmosfera che si desidera creare all’interno dei propri ambienti di vita. Quando si parla di arredamento classico solitamente ci si riferisce a qualcosa dal fascino intramontabile, che in un certo qual modo ricorda il passato ed è capace di regalare sensazioni senza tempo; ma comunque bisogna prestare attenzione perché con questo termine si possono indicare davvero moltissime cose differenti e due letti classici di diverso tipo possono non avere davvero nulla a cui spartire l’uno con l’altro! Classico in accezione più generale può essere semplicemente inteso come “tradizionale” ed accogliente, tanto che sovente si parla di arredamento di questo tipo proprio in contrapposizione a quello moderno, da molti considerato troppo freddo, rigoroso ed impersonale, per cui dicendo “classico” a volte si vuole semplicemente indicare elementi d’arredo abbastanza comuni, ma comunque capaci di ricreare un’atmosfera calda e familiare. Bisogna dire poi che alcuni ritengono erroneamente che lo stile classico si oramai superato e adatto solo per le persone di una certa età; ma non è affatto vero perché sono in molti anche i giovani che lo amano e lo scelgono per arredare la propria casa, proprio con l’intento di creare un’atmosfera sobria elegante e raffinata, oppure romantica e da fiaba: una cosa è certa il classico è uno stile che non rischia di passare fuori moda, perché è amato e ricercato da “sempre” e non ha mai dato segni di risultare superato.
Talvolta con l’espressione letti classici ci si vuole riferire a prodotti molto eleganti e di lusso, destinati ad una clientela particolarmente esigente e facoltosache per acquistarli può permettersi di spendere cifre importanti: in questi casi spesso i letti, così come ogni altro elemento d’arredo, si rifanno a linee e modelli che ricalcano in un preciso stile del passato, dal Liberty al Barocco, fino allo stile Impero a quello Luigi VX, Luigi XVI o all’Art Decò. Si tratta per lo più di letti imponenti ed importanti, che richiamano un po’ le atmosfere magiche e da favola e sono rigorosamente fatti a mano da abili artigiani capaci di realizzare decorazioni d’ogni tipo con finiture di altissimo livello, che spesso vengono confezionati su misura in base alle specifiche richieste del cliente. Ovviamente classici sono poi tutti gli elementi d’arredo d’antiquariato: i letti di questo tipo sono generalmente realizzati in legno massiccio, hanno forme differenti a seconda del periodo in cui va fatta risalire la loro produzione e possono essere acquistati in coordinato con i comodini ed eventualmente anche una cassettiera con specchiera, oppure più liberamente abbinati ad elementi diversi, ma che comunque non stonino. Un altro tipo di letto considerato classico per eccellenza, proprio perché rimanda alle atmosfere ed ai modelli utilizzati un tempo, è quello a baldacchino, nato nelle case dei nobili con lo scopo di proteggere i suoi occupanti dagli sguardi indiscreti della servitù attraverso drappeggi e tessuti (che avevano anche il pregio di porre al riparo da insetti fastidiosi). I letti a baldacchino vengono solitamente realizzati in ferro battuto o in ottone ed arricchiti dalle presenza di stoffe morbide, più o meno trasparenti e più o meno pregiate e questo nonostante negli ultimi anni questa tipologia di letto sia stata rivisitato in chiave assolutamente moderna e persino tecnologica e sia molto frequente trovarne anche di etnici davvero molto belli e suggestivi. Comunque, in netta contrapposizione con i letti realizzati in stile moderno che sono caratterizzati da linee assolutamente pulite, rigorose e piuttosto minimal, quelli d’ispirazione classica al contrario sono particolarmente sinuosi, ricchi e decorati e mentre i modelli d’oggi si ispirano a criteri quali la leggerezza e l’essenzialità, quelli che richiamano le forme d’una volta sono solitamente piuttosto massicci ed imponenti. Di certo si può dire che i mobili classici in generale non prediligono la funzionalità, la praticità e l’essenzialità: letti di questo tipo solitamente si scelgono proprio per l’estetica e richiedono più spazio rispetto a quelli più moderni; inoltre non sono assolutamente pensati per svolgere funzioni diverse dal dormire e vanno sempre collocati con la testata contro una parete e mai a centro stanza, dunque non sono adatti per le abitazioni moderne per eccellenza e difficilmente potrebbero trovar spazio in un monolocale o in un loft, in cui non esiste una netta separazione degli ambienti. Sicuramente poi i letti in stile classico, così come tutti gli elementi d’arredo di questo tipo, richiedono maggiori attenzioni e più cura rispetto ad altri, tanto che spesso la pulizia e la manutenzione necessitano di operazioni piuttosto complesse e l’utilizzo di prodotti particolari e specifici, se non addirittura l’intervento di manodopera specializzate che sia capace di portare all’antico splendore superfici segnate dal tempo il cui aspetto sembrerebbe irrimediabilmente compromesso.I letti classici a differenza di quelli più moderni sono poi caratterizzati dalla presenza di una struttura sorretta da quattro gambe, raramenteinfatti si trovano modelli disponibili con box contenitore al di sotto della rete, proprio perché una volta, a differenza di oggi, il problema della mancanza di spazio era del tutto marginale e dunque inserire un elemento di questo tipo in un certo senso ne stravolgerebbe completamente l’estetica. Nei modelli cosiddetti classici particolare risalto hanno poi le testate, solitamente molto imponenti e decorate, che rappresentano la parte preponderante e più ricercata di questi elementi d’arredo, che il più delle volte inoltre vedono anche la presenza della pediera (che invece oggi non compare quasi mai nei nuovi modelli), che comunque risulta trattata in modo identico alla testiera, ma generalmente ha dimensioni leggermente inferiori (anche se non mancano casi in cui le due rivestono la medesima importanza sia nel trattamento delle superfici ma anche dimensionalmente).Per quanto concerne i materiali con cui sono realizzati i letti in stile classico solitamente si associa a questo tipo di elementi d’arredo il legno e in generale, a differenza di quanto avviene per gli arredamenti più moderni, si tratta di legno massiccio, lavorato come si faceva una volta, eventualmente arricchito dalla presenza di parti imbottite e rivestite in pelle, in velluto o con altri rivestimenti tessili, comunque sempre pregiati e dall’estetica particolarmente ricercata. Oltre al tipo di finitura e di forme che caratterizzano la lavorazione del legno distinguendo un letto classico da uno d’altro tipo, molto dipende anche dall’essenza utilizzata per realizzarlo e dalla sua colorazione: per i mobili più tradizionali infatti si prediligono i legni dalle tonalità calde e rossastre, come il ciliegio o il noce, mentre quelli molto scuri o molto chiari solitamente vengono impiegati per modelli più alla moda e di tendenza. Altro materiale che si presta alla perfezione ad arredamenti classici e dal sapore antico è il ferro battuto, che con il suo fascino intramontabile, i suoi disegni, riccioli, volute, nonché decorazioni particolari può dar vita a modelli semplici piuttosto che ad altri molto ricchi ed elaborati. Assolutamente classico e solitamente scelto in alternativa al ferro è anche l’ottone, che proprio per la sua colorazione dorata è sinonimo di lusso e sfarzo e viene dunque impiegato per letti particolarmente eleganti e preziosi. Vi sono poi modelli completamente imbottiti, rivestiti per lo più in pelle bianca, oppure nera o in tonalità comunque neutre, che si distinguono per le loro linee morbide e sinuose e che comunque risultano particolarmente sobri per cui al limite si abbinano alla perfezione anche con mobili più moderni.
Una tendenza degli ultimi anni è quella poi che vede architetti e designer d’interni occupati a rivisitare forme e stilemi del passato in chiave moderna realizzando nuovi letti che vengono definiti “classici contemporanei”, si tratta per lo più di forme riprese da quelle antiche, eventualmente spogliate in parte di decorazioni ritenute eccessive, e reinterpretate con l’impiego di materiali diversi o ancora attraverso l’utilizzo di finiture e colorazioni assolutamente estranee alla tradizione e prettamente contemporanee. Questo avviene ad esempio per i letti classici in legno che spesso vengono laccati con finitura lucida a poro chiuso in nero, bianco o anche in tonalità più accese e sgargianti, o per i modelli in ferro dove vengono realizzate ricche ed abbondanti volute d’ispirazione liberty, ma utilizzando processi di produzione tipicamente moderni e meccanizzati che permettono di realizzare superfici prettamente contemporanee lucide o satinate, o ancora per i modelli in ferro battuto realizzati artigianalmente che però si piegano a formare decori più geometrici e lineari. Molto importante specie quando si tratta di letti classici, particolarmente ricchi e sfarzosi è anche il modo con cui si decide di vestirli e di presentarli: si prediligono ovviamente lenzuola ricche e decorate, realizzate con filati pregiati, arricchiti da pizzi e ricami; l’importante è ricordarsi che anche nella scelta degli elementi da utilizzare bisognerà essere il più tradizionali possibile, evitando ad esempio le lenzuola stampate a fantasia e i piumoni da mettere nel sacco, tanto di moda oggi e certamente molto comodi ma che mal si prestano a letti d’un certo tipo (mentre invece sono l’ideale in abbinamento ad arredamenti moderni e contemporanei). Per quanto riguarda le colorazioni, anche se solitamente le tinte che contraddistinguono la biancheria più preziosa e raffinata sono quelle del bianco, ciò non toglie che ad esempio si possa optare per lenzuola di seta anche di tonalità sgargianti (solitamente o molto calde e solari come il rosso, l’arancio o il giallo, oppure comunque piuttosto tenui e pastello come il rosa, il celeste o il lilla).
Sara Raggi