Le abitazioni moderne sono indubbiamente molto più confortevoli di quelle costruite anche solo qualche decennio fa: sono generalmente dotate di ogni attrezzatura (non solo di quelle necessarie allo svolgimento delle normali attività quotidiane, ma anche di quelle superflue!) e vengono costruite in maniera sempre più improntata al risparmio energetico ed al contempo al benessere abitativo; anzi talvolta sono così tecnologicamente avanzate da poter essere gestite a distanza (si pensi ad esempio alla casa domotica ed alla possibilità di comandare accensione e spegnimento del riscaldamento, degli impianti d’allarme o quant’altro): hanno un unico grosso inconveniente rispetto a quelle di un tempo, ovvero la mancanza di spazio! Oggi come oggi le case sono sempre più piccole, questo ovviamente è dettato soprattutto dal fatto che il costo delle costruzioni a metro quadro cresce continuamente, mentre il momento di crisi che sta investendo l’economia mondiale fa sì che sia sempre più difficile riuscire a mettere da parte i soldi per potersi permettere di acquistarne una, anche facendo un mutuo (che peraltro le banche non concedono più tanto a cuor leggero!), e quando ci si riesce di certo bisogna limitarsi allo stretto indispensabile; o almeno questo accade per la maggior parte dei comuni mortali che a fine mese deve far quadrare i conti e si ritrova con sempre più spese; poi è chiaro che esistono anche persone che problemi economici non ne hanno e possono tranquillamente permettersi il doppio salone, tre bagni, un’ampia cucina, stanze per gli ospiti, cabine armadio e quant’altro desiderino! In questo caso però ci rivolgiamo alla maggior parte della popolazione ed a tutti coloro che, anche se non devono obbligatoriamente ricorrere a soluzioni trasformabili o a scomparsa, perché comunque dispongono di una camera da letto, separata dagli altri ambienti della casa, di spazio a disposizione non ne hanno mai abbastanza. Si tratta di una situazione piuttosto frequente anche perché nell’edilizia odierna sovente sono proprio le stanze da letto, ambienti assolutamente privati e che quindi restano lontano da occhi indiscreti, a subire il ridimensionamento maggiore per poter di contro ampliare il più possibile la zona giorno e gli ambienti di “rappresentanza” della casa, destinati ad accogliere gli ospiti.
Lo spazio a disposizione per armadi e cassettiere è dunque sempre più limitato e, a volte, diventa davvero un problema trovare un posto ad ogni cosa: spesso ci sono articoli voluminosi e ingombranti, o che magari non utilizziamo sempre, che davvero non sappiamo dove mettere, specie le coperte, le lenzuola, i piumoni, ma anche cappotti, attrezzature e vestiti per la montagna e lo sci, costumi da bagno per il mare, asciugamani, ecc. La soluzione più ovvia, a cui ricorre la maggior parte delle persone, è certamente quella dei letti dotati di vano contenitore sottostante: certo molte volte lo spazio recuperato in questo modo non è ancora sufficiente per risolvere tutti i nostri problemi di spazio, ma comunque è già un bel passo avanti, come si suol dire “meglio che niente!”. Oggi come oggi si tratta di sicuro una delle tipologie di letti più venduti, tanto che la maggior parte dei modelli prodotti vengono realizzati nella loro variante classica (così come sono stati originariamente pensati dal designer che li ha ideati) ed in quella con contenitore. Da un punto di vista più prettamente estetico i letti con contenitore non presentano mai le quattro gambe a vista ma solitamente si mostrano con un giroletto importante, capace appunto di nascondere il vano contenitore: tanto più alto sarà il letto, tanto maggiore sarà l’altezza del giroletto, tanto più sarà lo spazio aggiuntivo a nostra disposizione. In via del tutto generale di distingue tra letti con contenitore alto ed altri con contenitore basso: la struttura del contenitore, solitamente realizzata in ferro e poi rivestita in vari materiali a seconda del modello di letto, può infatti poggiare direttamente a terra (sfruttando così tutto lo spazio disponibile) oppure può rimanere sollevata da terra, poggiando su piedini e facendo risultare dunque leggermente sospeso anche il giroletto e meno capiente il vano nascosto.
Solitamente l'apertura del vano contenitore, avviene grazie ad un dispositivo a sollevamento verticale (azionabile grazie alla presenza di molle o più comunemente pistoni a gas), che consente alla rete di alzarsi inclinandosi assieme al materasso, facendo perno sul lato della testata del letto e dando così libero accesso allo spazio sottostante. Vi sono però anche meccanismi di apertura differenti; alcuni modelli più all’avanguardia oggi vengono proposti con base provvista dell’innovativo movimento cosiddetto “Easy Up”, che facilita non solo l’accesso al vano contenitore ma consente anche di rifare il letto in maniera più agevole. In questi casi infatti è tutta la base a sollevarsi e lo fa senza piegarsi, ma parallelamente al piano di calpestio, in modo tale da raggiungere un livello più alto di quello a cui si trova normalmente. L’importante quando ci accingiamo ad acquistare un letto contenitore, così come dovrebbe avvenire per ogni altro elemento d’arredo caratterizzato dalla presenza di elementi movimentati da componenti meccaniche, è assicurarsi che non solo l’apertura e la chiusura siano semplici e leggere in modo tale da poter facilmente essere azionate da chiunque, ma soprattutto che il meccanismo sia sicuro, certificato e duraturo, onde evitare che si rompa dopo poco tempo e di schiacciarci le dita ogni volta che tentiamo di aprire o chiudere il vano, o peggio ancora, che ci si chiuda in testa mentre stiamo rovistando per prendere qualcosa che avevamo riposto con cura!
Se dunque contenere e sfruttare al massimo gli spazi a disposizione è l’imperativo più attuale e prioritario non ci si può dimenticare che l’estetica riveste sempre un ruolo di primo piano, nella scelta del letto così come per quella di ogni altro elemento d’arredo, per cui anche nel caso dei letti con contenitore è bene cercare una soluzione, tra le tante disponibili, che ai nostri occhi appaia bella, personale ed accattivante, adeguata ai nostri spazi e rispondente al nostro gusto! Per quanto concerne lo stile solitamente i letti con contenitore sono piuttosto moderni, proprio perché rispondono ad un esigenza tipicamente contemporanea, estranea all’abitare di un tempo; si tratta per lo più di modelli imbottiti e rivestiti indifferentemente in pelle o in stoffa dall’aspetto assolutamente “morbido”, capace di suggerire un’impareggiabile senso di comodità; oppure di letti interamente realizzati in legno, magari con essenze e colorazioni particolari e caratterizzati da linee essenziali, pulite e rigorose: in questi casi spesso vi è la presenza di comodini integrati nel giroletto e/o anche con la testata, in modo che il tutto risulti un unico blocco e giustifichi esteticamente la “mole” del contenitore. Nulla toglie comunque che vi siano anche letti dall’estetica assolutamente classica che riprendono modelli e fattezze dei letti di una volta, incorporando però questo nuovo elemento e cercando di vestirlo nel modo che più gli si addice. In questi casi il giroletto risulta imbottito e rivestito in pelle, o in alternativa con stoffe pregiate e lavorate, che magari richiamino la testata, oppure viene direttamente realizzato in legno pregiato, eventualmente lavorato ed intarsiato: in entrambi i casi si tratterà di un letto piuttosto importante e “pesante”.
Un’idea simpatica ed innovativa, perfetta per gli amanti della lettura che non riescono ad addormentarsi se non con un libro o una rivista in mano, è quella offerta da Mondo Convenienza con il modello Yoko: si tratta di un letto matrimoniale con contenitore, che non solo consente come tutti gli altri modelli di questo tipo di recuperare spazio prezioso al di sotto della rete, ma è anche arricchito dalla presenza di un giroletto assolutamente particolare che funge da libreria. Questo da un lato consente di fare dell’ordine e di avere sempre a portata di mano una buona lettura, dall’altro funge da piano d’appoggio ed inoltre arricchisce il tutto anche dal punto di vista estetico, donando al letto un carattere del tutto nuovo, a metà strada tra il moderno e l’orientale, ma comunque molto originale.
Un’altra alternativa assolutamente valida al classico vano contenitore e solitamente adottata per i letti ad una piazza è quella dei cassettoni estraibili da sotto la rete. Infatti, soprattutto nelle stanze di bambini e ragazzi lo spazio a disposizione è sempre troppo poco, perché non ci sono solo la biancheria, i vestiti e le scarpe da riporre, ma bisogna fare i conti con i giocattoli, i video games, le consolle, i peluche, i libri, gli strumenti musicali e quant’altro.Pe rqueto motivo tutte le ditte specializzate nella produzione di camerette propongono letti singoli con cassettoni, anzi in alcuni casi l’altezza del letto può essere maggiore del normale proprio per consentire un maggior recupero di spazio e l’inserimento di due cassetti supplementari, come ad esempio nelle soluzioni create da Moretti Compact con i letti Space, che sono altamente personalizzabili e permettono perfino di inserire due letti (dove ovviamente quello sotto andrà estratto per poterci dormire) e 6 cassetti, o ancora due grandi cassettoni e due cassetti più piccoli, con la possibilità di prevedere anche un piano studio integrato anch’esso a scomparsa: il tutto insomma all’insegna della funzionalità e del massimo recupero di spazio! Quella dei cassettoni è comunque una soluzione tranquillamente percorribile anche nel caso dei letti di dimensioni maggiori, sia per quelli matrimoniali che per quelli ad una piazza e mezzo, ma bisogna vedere se in questo modo si riesce a sfruttare in maniera ottimale tutto lo spazio a disposizione e soprattutto se le dimensioni nella nostra camera ci consentono poi di aprire totalmente tutti i cassetti, siano essi posizionati solo lateralmente o anche di testa!
Immagini: www.arredamentidiotti.it, www.mondoconv.it e www.galbiatifratelli.it
Sara Raggi